Scopri il Successo di Bertrand “Elky” Grospellier, ex campione del mondo di StarCraft è tra i giocatori di poker più famosi al mondo.

“Sono le passioni e non gli interessi che governano il mondo.”(Émile-Auguste Chartier)

È entrato nel Guinness dei primati per il maggior numero di Sit&Go giocati in 1 ora, ben 62, e le sue vincite totali nei tornei live hanno superato i 10 milioni di dollari.

Elky è membro del club “Campioni per la Pace”, un gruppo creato da “Peace and Sport”, un’organizzazione internazionale con sede a Monaco, che coinvolge 54 famosi atleti d’elite impegnati a servire la pace nel mondo attraverso lo sport.

In questa intervista esclusiva, Elky, che ha anche scritto un paio di libri sulle strategie del poker, ci racconta come è diventato uno dei giocatori di maggior successo in tutto il mondo.

Come sei diventato un gamer?

Ho iniziato a giocare con i videogames molto presto, quando avevo solo 3 anni.

A mio fratello maggiore regalarono una console per videogiochi e presto ho scoperto che questi erano più divertenti di qualsiasi altro giocattolo che avessi in casa.

Siccome è 10 anni più grande di me, ho avuto giochi e console tutti per me quando era a scuola o quando doveva fare i compiti.

Ho passato un sacco di tempo ai videogames, mi piacevano, ed ho pure scoperto di essere molto bravo.

Se vuoi davvero essere bravo in qualcosa, alla base deve esserci il talento, ma la focalizzazione sugli obiettivi, la passione e l’impegno contano sicuramente molto.

Che cosa ti ha portato al successo nel gaming?

“Il successo dipende dalla passione”. (Elky)

Il successo dipende dalla passione. Se vuoi davvero essere bravo in qualcosa, alla base deve esserci il talento, ma la focalizzazione sugli obiettivi, la passione e l’impegno contano sicuramente molto.

Ho apprezzato in particolare i giochi di strategia, che mi hanno aiutato a distanza di tempo anche nel poker.

Devi imparare tutti i dettagli di un gioco per diventare un buon giocatore; lo stesso vale nel poker.

Impara e migliora tutti gli aspetti del gioco, e se inizi a giocare a livello professionale ricorda che forma fisica e dieta equilibrata aiutano a dare il meglio di sé, specialmente se stai affrontando un torneo live.

Come hai scoperto il poker online?

Come forse qualcuno sa, ero un videogiocatore professionista in Corea del Sud prima di avvicinarmi al poker.

È stato durante la permanenza nel paese asiatico che un amico me l’ha fatto conoscere.

Stavamo chattando su Skype e mi ha raccontato di quanto si divertiva giocando a poker online.

Siccome lui giocava sulla piattaforma di PokerStars, ho registrato lì il mio account e ho iniziato a giocare anche io. Era il 2003.

Cinque anni più tardi, nel 2008, hai vinto il “PokerStars Caribbean Adventure Main Event” intascando 2 milioni di dollari.

Eri pronto per questo successo o è arrivato inaspettatamente?

Ho iniziato a giocare ai grandi tornei di poker live nel 2006, quando ho firmato il mio primo contratto conPokerStars e sono entrato nel loro Team PokerStars Pro.

Prendo la mia carriera molto sul serio e ho lavorato duramente per migliorare la qualità del mio gioco nel corso degli anni, quindi ero sicuramente preparato e speravo di vincere il torneo.

Naturalmente, quando è effettivamente accaduto, ci ho messo un po’ a capire cosa fosse successo.

È stato un momento molto emozionante, il giorno più bello della mia vita, credo.Ero abituato a giocare in Corea del Sud di fronte ad un pubblico enorme, con più di 20.000 spettatori

Hai faticato molto per diventare un buon giocatore di poker? Era il tuo sogno nel cassetto?

Quando ho iniziato a giocare a poker online ho capito fin da subito che il gioco mi piaceva molto, e questa passione mi ha incoraggiato a imparare e lavorare per crescere come giocatore.

Ho lavorato molto per migliorare il mio gioco.

Al tempo era decisamente più difficile trovare buone risorse o libri sull’argomento, ad esempio non esistevano ancora i tutorial online.

Oggi invece tutto ciò è molto più facile da reperire, ma siccome il gioco sta diventando sempre più competitivo è necessario essere costantemente focalizzati verso la ricerca di vantaggi distintivi , di conseguenza anche una dieta sana e l’esercizio fisico sono importanti.

Aiutano a rimanere presenti, specialmente quando si giocano tornei lunghi.

Come ha aiutato la tua abilità nei videogames nel poker?

“StarCraft mi ha aiutato molto nello sviluppo delle mie abilità al tavolo da poker”.

Ero un giocatore professionista di StarCraft, in Corea del Sud.

È un gioco di strategia che richiede buone capacità di giudizio e l’abilità di decidere le proprie mosse basandosi su ipotesi predittive, strategie e la capacità di operare in un ambiente con informazioni incomplete.

Mi ha aiutato molto nello sviluppo delle mie abilità al tavolo da poker.

Inoltre ero abituato a giocare in Corea del Sud di fronte ad un pubblico enorme, con più di 20.000 spettatori, e credo che questo mi abbia aiutato a rendere bene nei tornei di poker dal vivo.

Quali sono le caratteristiche in comune tra gaming e poker?

I giocatori di videogames come StarCraft, ma anche gli scacchisti, maturano un insieme di competenze che possono sfruttare anche nel poker, come la capacità di creare strategie e di fare ipotesi predittive.

Mi accontento di poco, non possiedo auto di lusso.

Quali sono invece le differenze?

La principale differenza tra i videogames e il poker sta nell’impatto della fortuna. Nel poker puoi giocare molto bene, ma perdere lo stesso se non hai una mano fortunata, mentre nella maggior parte dei videogames il caso ha un impatto minore.

Pensi che qualsiasi campione di videogame possa essere anche un buon giocatore di poker?

Non generalizzerei, ma in generale direi che i giocatori di videogame hanno una serie di competenze trasferibili che possono essere sfruttate anche nel poker online:

  • strategia,
  • concentrazione
  • coordinazione occhio/mano,

quest’ultima particolarmente importante quando si gioca su più tavoli alla volta.

Hai vinto grosse somme di denaro. Come ti piace spendere i tuoi soldi?

Mi piace viaggiare, provare piatti nuovi, passare il tempo con i miei amici e la famiglia.

Spendo i soldi in queste cose.

Per il resto non ho bisogno di molto, non possiedo auto di lusso, cosa che in molti si aspetterebbero.

In realtà ce l’ho proprio una macchina, dal momento che sono sempre in viaggio.