Guadagnare con un blog, verità o utopia? Scopri informazioni utili per capire quanto si guadagna con un blog e come si inizia a guadagnare.

A cavallo tra i ’70 e gli ’80 c’era il “sogno americano”, il mondo era in fermento e tra i giovani dilagava la voglia di riscatto. Bastava poco: un garage e molte idee e via… che business milionari prendevano forma.

Ovviamente non era così per tutti e non era nemmeno così facile, ma così piaceva pensarla.

Passano un po’ di anni e i vari Steve Jobs e Bill Gates iniziano a diventare dei fenomeni da idolatrare ma non più da emulare.

Ci si rende forse conto che tra il dire e il fare ci passa un oceano e che le probabilità di passare dal proprio scantinato alla conquista del mondo intero non sono poi così alte.

La moda del self made man si affievolisce e perde di vigorosità. Poi l’inaspettato. Arriva internet e le cose cambiano di nuovo.

Nascono nuove figure professionali: blogger, youtubers, star di Twitter, ecc…

Nell’immaginario comune si diffonde nuovamente la percezione che chiunque abbia un’idea carina e tanta voglia di fare possa guadagnare un sacco di soldi e vivere grazie alle proprie passioni.

4.000 persone al mese cercano su Google la frase “fare soldi con internet”.

L’argomento suscita sempre un interesse crescente tra le persone.

Basta navigare un po’ sul web per rendersi conto dell’impatto che sta assumendo questo fenomeno: sono oltre 4.000 gli italiani che ogni mese digitano su Google le parole “fare soldi con internet”.

Anche per aiutare a distinguere la realtà dalla fantasia (il web è pieno di ciarlatani che fanno credere di poter guadagnare migliaia di euro con blog e siti internet) vogliamo condividere con voi le nostre conoscenze in materia.

  • Guadagnare con un blog è davvero possibile?
  • Quanto si può guadagnare con un blog?
  • Come creare un blog e guadagnare?
  • Ma soprattutto, è davvero così facile come fanno credere?

Questo articolo cercherà di rispondere a tutte queste domande.

Guadagnare con un blog: un lusso per pochi

Alla domanda se è possibile fare soldi rispondiamo con un fermo: certamente!

È possibile guadagnare con internet.

Quello che si dice meno è che sono in pochi però a farlo e che è abbastanza difficile.

I casi di persone che hanno trasformato i loro hobby in lavoro ben remunerato vengono costantemente strumentalizzati dai media facendo sembrare la loro attività una cosa banale e a portata di tutti; in realtà queste persone si contano sulle dita di una mano (non proprio in senso letterale).

Secondo il rapporto presentato da Technorati nel 2014, il 36% dei blogger non guadagna nulla dalla propria attività.

Dei restanti 64% che guadagnano, ben l’80% incassa meno di 10 mila dollari all’anno (che non sono pochi in termini assoluti, ma lo diventano se l’attività di blogging diventa l’occupazione principale, calcolando anche che bisogna pagare le tasse).

I Paperoni del web, se così vogliamo definire coloro che grazie ai propri blog riescono a guadagnare almeno 30 mila dollari annui, sono soltanto l’11%.

Supponendo di guadagnare proprio 30 mila dollari l’anno, dovremmo come prima cosa tradurli in euro, e diventerebbero 22 mila e, come seconda cosa, sottrarre le tasse, supponiamo pari 6 mila euro, per un totale netto di 16 mila euro l’anno, ossia 1.300 euro al mese circa.

Gli ingredienti fondamentali per un blog di successo

Portare a casa cifre significative quindi non è una cosa immediata, e tutti coloro che fanno credere che sia un’attività facile che non richiede tempo vanno presi con le pinze.

Tuttavia i casi di successo, come sopra citato, non mancano.

Salvatore Aranzulla, esperto di informatica, dispensando consigli su come risolvere problemi di ogni tipo relativi al mondo dei PC, di internet e degli smartphone, è riuscito a guadagnare oltre 1 milione di euro nel 2014.

Chiara Ferragni, di professione fashion blogger, ne ha guadagnati 8 di milioni l’anno scorso ed è pure stata eletta da Forbes come uno dei 30 giovani dal futuro più promettente.Questi però, sono solo dei casi d’eccellenza, molto difficili da emulare. Non aspettatevi che sia facile trasformare il vostro blog in una macchina da soldi come quelle. Detto questo, però, se siete bravi in quello che fate i risultati non tarderanno ad arrivare.

Andrea di EfficaceMente, ad esempio, ha dichiarato di guadagnare 25 mila euro al mese con il suo blog di crescita personale.

Altro non si tratta che di un ragazzo che, quasi casualmente, ha iniziato ad avvicinarsi con umiltà in questo settore, troppo pieno di sedicenti professionisti che millantano di cambiare la vita a suon di corsi da migliaia di euro, postando con frequenza tecniche e consigli del tutto gratuiti.

Dall’analisi del blog di Efficacemente, emergono tre ingredienti fondamentali che stanno alla base del sito:

  1. conoscere bene ciò di cui si parla. Non potete aspettarvi che le persone vi seguano se voi stessi siete i primi a non conoscere a fondo ciò di cui state parlando. Avere una conoscenza approfondita delle tematiche trattate è essenziale (che sia la pesca, l’arte dei massaggi orientali o il mondo degli smartphone).
  2. avere costanza. Gestire un blog non è una di quelle attività di “guadagna senza lavorare”, come spesso sul web vogliono propinare. Per avere successo occorre impegno e costanza. Un blog prevede dei post periodici (articoli): non stiamo parlando di un sito aziendale statico che una volta inserite le solite quattro informazioni può considerarsi ultimato ed essere abbandonato a sé stesso ma di una piattaforma che va attentamente monitorata e curata.
  3. comunicare qualcosa di innovativo. Per guadagnare soldi con un blog non è solo importante avere qualcosa da dire ma lo è anche il “come lo dire”. Esisteranno almeno 200 siti internet che in Italia trattano di telefonia. Per quale motivo le persone dovrebbero scegliere il vostro a scapito di quello di altri? Professionalità e originalità sono caratteristiche sicuramente apprezzate, fondamentali per emergere dalla massa e fare la differenza. Quindi ricordate, se non avete nulla di nuovo da comunicare, cercate di farlo almeno in modo originale e creativo, analizzando la situazione da un punto di vista particolare, che rompa gli schemi.